Sui temi dell'editoria ho elaborato e fornito, previa autentica, diverse soluzioni, tra queste:

A) nel gennaio 2006, ad una multinazionale della telefonia, suggerii un nuovo servizio a valore aggiunto, rivolto alla piccola editoria e agli scrittori in erba, con l'obiettivo di superare, almeno in parte, il fenomeno dell'editoria a pagamento, mirando così a soddisfare sia le case editrici, sia gli scrittori.

Nello specifico, a fronte della predeterminazione del prezzo di copertina di un libro, supponiamo in 7 euro, si trattava di dare la possibilità allo scrittore di far inviare sms, del valore supponiamo di 2,5 euro, da amici e conoscenti, ad un dato numero di competenza della casa editrice, volto a rappresentare un anticipo e, ancor più, l'intenzione di prenotare il futuro acquisto del manoscritto, una volta pubblicato.

Il numero minimo di sms affinché si procedesse alla pubblicazione poteva essere fissato secondo l'accordo delle parti in 100 o più. Il tempo per procedere alla raccolta degli sms poteva essere fissato ad esempio in 3-6 mesi. Allo scrittore sarebbe stata lasciata comunque la facoltà di integrare, in qualunque momento, la parte mancante del versamento affinché potesse arrivare alla tanto agognata pubblicazione.

Nel caso del raggiungimento della soglia di sms minima, un successivo sms avrebbe informato tutti gli aderenti circa la data e il luogo dove poter ritirare il libro o, guardando alla situazione attuale, dove poter scaricare il libro elettronico, pagando in entrambi i casi, sebbene con possibili diverse modalità, la differenza rimasta da saldare.

Allo scrittore, ovviamente, sarebbe spettato l'obbligo di acquisto, per l'importo rimanente, delle copie di chi non avesse onorato il proprio impegno all'acquisto, manifestato a suo tempo tramite l'invio del sms.

Nei casi invece di mancato raggiungimento del numero minimo di sms convenuto, il software al termine del periodo prefissato sarebbe dovuto essere in grado di riaccreditare automaticamente le somme a suo tempo versate dagli aderenti. Da rilevare che inizialmente le somme, salvo diverso accordo delle parti, non sarebbero state nella disponibilità dell'editore, se non al raggiungimento del limite prefissato di sms che lo obbligava alla pubblicazione.

Questi, in definitiva, paiono essere in qualche misura alcuni dei principi in embrione alla base delle piattaforme c.d. di crowdfunding che hanno assunto via via una crescente notorietà e visibilità solo a partire dal 2012 con il "Jobs act" di Obama che ne ha favorito l'impiego. Le due più note piattaforme sono: Indiegogo del 2008 e Kickstarter del 2009; mentre le mie soluzioni, come quella sopra e quella riferita all'energia eolica, vista in altra parte, risalgono ad anni prima e rispettivamente al 2006 e al 2003.

B) Nel lontano anno 2003 (quando l'interazione tra i cellulari e il web erano inesistenti o comunque sia poco diffusi e alla portata di pochissimi), come corollario ad un'altra mia soluzione, suggerii sia alla redazione del Costanzo Show, sia a quella delle Iene, una misura volta a dare la possibilità ai lettori di inoltrare un sms (quindi un messaggio elettronico), dal costo di pochi euro, con indicato un indirizzo e-mail sul quale avrebbero ricevuto, in cambio, un libro in versione elettronica, ai tempi leggibile solo da pc (non esistevano difatti, ancora, lettori e-book o tablet come l'Ipad e simili).

Una soluzione che segnalai come applicabile anche a tutte le altre categorie merceologiche trasmissibili per via telematica (film, musica, etc...).

Oggigiorno, a distanza di molti anni (fonte: Jack maggio 2011) inviando proprio un messaggio elettronico con indicato un indirizzo e-mail, al pari di quanto ipotizzai in tempi molto lontani e non sospetti (definendo tali misure come innovative) è possibile prestare un libro ad un terzo che lo riceverà per un certo periodo di tempo. Allo stesso modo, credo sarebbero fattibili la vendita e l'acquisto (che può essere anche un regalo, indicando semplicemente l'email di un altro) o il noleggio a pagamento, comportando in tali casi i previsti addebiti nel momento in cui si effettuano tali richieste.

C) un'altra mia soluzione (più recente rispetto alle altre) riguarda il fenomeno degli e-books ed è volta a contrastare, almeno in parte, il fenomeno della pirateria.

Si tratta di dar corso alla pubblicazione in formato elettronico di un manoscritto solo quando questo ha raggiunto un numero prestabilito di pre-vendite, fissato, diverso, a seconda: dell'autore, del tipo di libro e del livello di vendite atteso.

Maggiori sono le aspettative della casa editrice e dell'autore riguardo gli incassi e il volume delle vendite, maggiore sarà il livello di pre-vendite richiesto.

D) Segnalo, ancora, quanto ho già riportato in appendice in un'altra sezione del sito, ossia, che in merito al tema degli abbonamenti a quotidiani, etc. (previa autentica), proposi a due importanti catene distributive: dapprima Esselunga e poi Conad Adriatico (rispettivamente il 13 e il 29 novembre 2006) una mia soluzione volta a superare il principale limite alla sottoscrizione di tali abbonamenti da parte dell'utenza (ossia, la paura che una o più copie, lasciate sporgenti dalla cassetta delle lettere, fossero sottratte da parte di qualcuno).

Nello specifico, suggerii d'installare presso i loro punti vendita dispenser in grado di consentire ai sottoscrittori di uno o più abbonamenti, che avrebbero ricevuto in cambio un'apposita tessera magnetica pre-pagata e ricaricabile, di approvvigionarsi della propria copia in tutta sicurezza, mediante essa. Ciò avrebbe anche alimentato flussi di clientela costanti presso i loro p.d.v.

Tre anni dopo il mio suggerimento, su La Nazione del 07/10/2009, fu pubblicata la notizia che in Francia era entrata in funzione una tessera pre-pagata, voluta da tutti i maggiori quotidiani francesi, che consentiva giust'appunto di beneficiare degli sconti tipici degli abbonamenti.

Quindi quella che a me sembrò una successiva attuazione della mia soluzione.

Del resto, un articolo di Focus di giugno 2006, che analizzò il sistema della vendita di giornali in tutto il mondo, risalente quindi pressapoco all'epoca dei miei suggerimenti, non evidenziò la presenza di un sistema, come quello da me concepito e suggerito, in nessuna parte del globo.

Eppure e al contempo, nell'articolo si citavano distributori automatici così avanzati da stampare le copie del quotidiano addirittura in tempo reale, ma il pagamento era previsto con monete o con carta di credito, e non con carte prepagate che avrebbero potuto dare diritto agli sconti tipici degli abbonamenti.

Anni dopo, rispetto sempre alla mia autentica e ai miei suggerimenti, un quotidiano ricorse invece all'emissione di abbonamenti a coupon che i lettori dovevano consegnare agli edicolanti, con risultati similari.

E) In ultimo, in merito sempre ai temi dell'editoria e con riferimento in tal caso alla mia città, suggerii a diversi soggetti la possibilità di dare vita ad una collana di libri di autori locali, da abbinare ai quotidiani.

seguono, con riferimento al punto A:
il link al progetto che inoltrai
tramite un mio amico ad una
multinazionale della telefonia e il
link alla preventiva autentica nella
data di questa soluzione prima della
presentazione
(nb nell'autentica la
misura d'interesse figura evidenziata
tra parentesi quadre azzurre; mentre
le parti che ho omesso, oscurate in
giallo, riguardano altre tematiche
che non ho trattato nel sito)


   

con riferimento al punto B
seguono i links alle seconde
pagine delle lettere che inoltrai
alle redazioni del Maurizio Costanzo
Show e delle Iene, che comprendevano
la soluzione descritta nel
punto appena citato

   


seguono i links ai tagliandi d'invio
e ricevimento delle documentazioni
che inoltrai alle redazioni Mediaset.



           

segue un articolo che ho citato
nella parte descrittiva inerente la
possiblità di prestare gli e-books

clicca per ingrandire

con riferimento al punto D, segue
il link al mio progetto inerente
la carta stampata, che inoltrai
alla Conad nel novembre 2006 e
che trovò applicazione, in
Francia, tre anni più tardi


seguono: i links alla ricevuta
d'invio e ricevimento della mia
raccomandata alla Conad e il link
ad un tagliando che certifica
l'invio di un mio fax alla
Esselunga, alla quale suggerii,
due settimane prima, le
medesime soluzioni


   

seguono i links ad una
scannerizzazione e ad una foto
del medesimo documento in cui
autenticai, nella data, la mia
soluzione inerente gli abbonamenti
ai quotidiani prima d'inoltrarla
alla Conad (nella versione ingrandita
riporto solo la parte iniziale del
documento dove figura la descrizione
della soluzione in esame)

clicca per ingrandire       clicca per ingrandire

segue il link ad un articolo che
mostra come tre anni dopo i miei
suggerimenti inerenti gli abbonamenti
alla carta stampata questi abbiano
trovato applicazione in Francia

clicca per ingrandire

seguono links ad articoli pubblicati
sul web da cui si possono ricavare
maggiori informazioni riguardo le
soluzioni introdotte in Francia.

clicca per ingrandire

clicca per ingrandire

segue l'interessante articolo, in 6
pagine, di Focus di giugno 2006,
di cui ho parlato, che sembrerebbe
mostrare come la soluzione da me
suggerita, e poi adottata in Francia,
almeno all'epoca dei miei suggerimenti
non sembrava essere ancora in uso in
nessuna parte nel mondo (ringrazio
sin d'ora la rivista Focus che, date
le finalità di utilizzo da parte mia
del loro articolo ai fini di prova
e di studio, sono certo ne
approverebbe l'impiego).

clicca per ingrandire clicca per ingrandire

clicca per ingrandire clicca per ingrandire

clicca per ingrandire

con riferimento all'ultimo punto
(il punto E) segue una delle mie
lettere in cui suggerivo di dare
vita ad una collana di libri di
autori locali, da abbinarsi
a quotidiani


clicca per ingrandire